MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO: CREDITO D’IMPOSTA “FORMAZIONE 4.0”
Il credito d’imposta “Formazione 4.0”, inserito all’interno del “Piano Nazionale Transizione 4.0” del Ministero dello Sviluppo Economico, è una misura volta a sostenere e stimolare gli investimenti delle imprese nella formazione del personale sulle materie aventi ad oggetto le tecnologie rilevanti per il processo di trasformazione tecnologica e digitale creando o consolidando competenze.
Possono presentare richiesta tutte le imprese, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.
Le attività formative dovranno riguardare gli ambiti vendite e marketing, informatica, tecniche e tecnologia di produzione, attraverso le seguenti tematiche:
• big data e analisi dei dati;
• cloud e fog computing;
• cyber security;
• simulazione e sistemi cyber-fisici;
• prototipazione rapida;
• sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (rv) e realtà aumentata (ra);
• robotica avanzata e collaborativa;
• interfaccia uomo macchina;
• manifattura additiva (o stampa tridimensionale);
• internet delle cose e delle macchine;
• integrazione digitale dei processi aziendali.
Sono ammissibili al credito d’imposta le seguenti spese:
• spese di personale relative ai partecipanti alla formazione e le spese generali indirette (spese amministrative, locazione, spese generali) per le ore durante le quali i partecipanti hanno seguito la formazione.
• spese di personale relative alle attività di docenza e tutoraggio per le ore di partecipazione alla formazione;
• costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto di formazione, quali le spese di viaggio, i materiali e le forniture con attinenza diretta al progetto, l’ammortamento degli strumenti e delle attrezzature per la quota da riferire al loro uso esclusivo per il progetto di formazione. Sono escluse le spese di alloggio, ad eccezione delle spese di alloggio minime necessarie per i partecipanti che sono lavoratori con disabilità;
• costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione;
• costi per l’adempimento dell’obbligo di certificazione contabile da parte delle imprese non soggette ex lege a revisione legale dei conti.
Il credito d’imposta è riconosciuto in misura del:
• 50% delle spese ammissibili e nel limite massimo annuale di € 300.000 per le micro e piccole imprese
• 40% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di € 250.000 per le medie imprese
• 30% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di € 250.000 per le grandi imprese.
Il credito si applica alle spese di formazione sostenute nei periodi di imposta 2020-2021-2022.
Il credito d’imposta deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in cui sono state sostenute le spese e in quelle relative ai periodi d’imposta successivi fino a quando se ne conclude l’utilizzo.
Il credito è utilizzabile, esclusivamente in compensazione, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di sostenimento delle spese ammissibili, presentando il modello F24 attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
Ai fini dell’ammissibilità al credito d’imposta, l’effettivo sostenimento delle spese ammissibili deve risultare da apposita certificazione – da allegare al bilancio – rilasciata dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti.
Il credito d’imposta è cumulabile con le altre agevolazione previste da “Industria 4.0” ed è altresì compatibile con la presenza, sulle stesse attività, di risorse derivanti dai Fondi Interprofessionali per il finanziamento della formazione, in quanto destinate a coprire altre tipologie di costi e non il costo del personale in formazione.